Sono stati rivelati al pubblico alcuni documenti dell’Intelligence militare che descrivono dei tentativi, da parte del governo USA, di identificare minacce UFO ed extraterrestri. La rivelazione è stata fatta assieme al rilascio di una lettera della Defence Intelligence Agency (DIA) indirizzata al Congresso USA, datata 9 gennaio 2018. La lettera, condivisa con Express.co.uk da parte dell’ex investigatore UFO del MoD Nick Pope, fa un po’ di luce nel coinvolgimento USA nelle operazioni di ricerca UFO. Le indagini di Pope in materia supportano che affermazioni secondo cui gli Stati Uniti abbiano davvero investigato dei rapporti sugli extraterrestri prendendo il pretesto di motivi di difesa aerospaziale.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Secondo Pope, l’Advanced Aerospace Threat Identification Program (AATIP), andato avanti dal 2002 al 2012 e reso pubblico per la prima volta nel 2017, faceva da copertura. In questa valutazione, il documento della DIA, che lui ha ottenuto attraverso il FOIA, lo prova. L’esperto UFO ha spiegato a Express.co.uk: «Sin da quando è stata rivelata l’esistenza dell’AATIP nel dicembre 2017, ci sono state delle controversie sulla sua vera natura – era un programma UFO, come dichiarato da alcune persone che vi erano state coinvolte, o era semplicemente un programma finalizzato a valutare minacce aerospaziali e lungo termine, come hanno suggerito alcuni scettici? È difficile dare una risposta perché abbiamo ancora pochissimi documenti ufficiali sull’AATIP, ma la lettera della Defense Intelligence Agency al Congresso, che ho ottenuto di recente dall’Office of Corporate Communications della DIA, aiuta a fare un po’ di chiarezza. Nella lettera, la DIA descrive lo scopo dell’AATIP come “investigare minacce di armi aerospaziali avanzate dal presente fino ai prossimi 40 anni”. Ma c’è una totale disconnessione tra questa affermazione e la lista di “prodotti prodotti sotto contratto dall’AATIP” allegata alla lettera. Questa lista sembra un misto tra Harry Potter e Star Trek, con documenti su antigravità, invisibilità, stargate, warp drive e wormhol. Quello decisivo è un documento sull’Equazione di Drake, redatta nel 1961 dal radioastronomo Frank Drake». L’Equazione di Drake è un’approssimazione teorica del numero di specie intelligenti e tecnologicamente avanzate nella Via Lattea della Galassia, che pone uno dei quesiti più fondamentali dell’esistenza: siamo soli nell’universo? Ma la sua presenza in documenti militari non riservati sembra fuori luogo, fa notare Pope, suggerendo che l’AATIP fosse davvero coinvolto nella ricerca di minacce extraterrestri: «Se l’AATIP si occupava di minacce aerospaziali e non di UFO, dove sono i documenti sui velivoli, i missili e i droni russi e cinesi? Non ce ne sono. Presi nel loro insieme, i documenti sembra che volessero rispondere a domande come “se siamo visitati da extraterrestri, quali tecnologie potrebbero usare e siamo in grado di capire queste tecnologie?”».
La lettera della DIA, indirizzata ai senatori USA John McCain e Jack Reed, evidenzia i compiti, gli scopi e le tecnologie della ricerca dell’AATIP. Tra gli elementi più bizzarri elencati nella lettera ci sono dei rapporti su ricerche riguardanti invisibilità, “Antigravità per Applicazioni Aerospaziali”, “Warp Drive, Energia Oscura e Manipolazione di Extra Dimensioni” e la suddetta Equazione di Drake. Ha detto Pope: «Il governo USA sembra aver considerato tutto questo nella valutazione di minacce e opportunità, che è esattamente quello che mi aspetterei in un programma d’Intelligence di questa natura. È molto simile al modo in cui abbiamo esaminato la questione al Ministero della Difesa. Qualunque sia la vera natura del fenomeno UFO, la domanda è se si possa o meno ricavare qualcosa di utile da una migliore comprensione di quello con cui abbiamo a che fare. L’acquisizione di tecnologia, incluso le armi – è al centro della questione. L’ex leader della maggioranza al Senato Harry Reid, che è stato la figura chiave nella creazione e nel finanziamento dell’AATIP, ha parlato a questo riguardo in una lettera del 2009 al vice segretario alla Difesa William Lynn III, scrivendo che “la comprensione e la capacità tecnologica acquisita forniranno agli Stati Uniti un netto vantaggio rispetto a qualsiasi minaccia straniera e permetterà agli USA di mantenere la preminenza come leader mondiale, pur avvertendo che le tecnologie “hanno il potenziale per essere usate con effetti catastrofici dagli avversari”». Il pezzo mancante del puzzle è l’assoluta mancanza del termine UFO in entrambe le lettere, una pratica piuttosto comune nei dipartimenti governativi che si occupano di questi argomenti. Ad esempio il Mod, ha spiegato Pope, faceva riferimento agli UAP (Unidentified Aerial Phenomena) invece che agli UFO (Unidentified Flying Object). Secondo Pope, infatti, il bagaglio della cultura popolare attorno al termine UFO è ormai diventato troppo controproducente per essere usato in un ambito scientifico e di ricerca: «Non ho dubbi che l’AATIP stesse facendo ricerca sugli UFO, e ha senso descrivere il programma in termini aerospaziali. In parte può essere stato un tentativo di nascondere il programma, tenendolo fuori dal radar mentre i finanziatori del Pentagono cercavano dove tagliare, e per renderlo più difficile, per i giornalisti e il pubblico, da trovare attraverso il FOIA. Detto questo, ci sono anche potenziali spin-off aerospaziali. Ad esempio, se potete rendere un aereo non solo stealthy ma letteralmente invisibile, ci sono ovvi benefici militari. Ci sono potenziali applicazioni militari con molte altre cose in cui l’AATIP stava facendo ricerca e in nessun altro campo è più vero che in quello spaziale, che, assieme al cyberspazio, diventerà probabilmente il luogo principale di qualsiasi guerra futura».